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Lotta contro il tempo ed il dolore per Eugene Laverty

Friday, 17 February 2012 13:32 GMT
Lotta contro il tempo ed il dolore per Eugene Laverty

Il promettente inizio di stagione di Eugene Laverty ha subito un brutto colpo in occasione dell'ultima giornata di test non ufficiali a Phillip Island. Il pilota Aprilia Racing Team è stato vittima di una brutta caduta alla curva numero 1 del tracciato australiano, nella quale ha riportato la frattura al terzo metacarpo della mano sinistra.


Questo sfortunato evento è stato causato dall'uscita fuori sede della pastiglia del freno anteriore della sua RSV4, avvenuta con tutta probabilità a seguito di un principio di high-side del quale Laverty è stato vittima presso l'ultima curva che precede il traguardo.


Il giovane di Toomebridge, ignaro del problema tecnico, ha percorso il rettilineo dei box a gas spalancato, salvo poi ritrovarsi nella pericolosa situazione di non poter utilizzare il freno anteriore. Dopo aver fatto il possibile per rallentare, Laverty non ha avuto altra scelta se non quella di abbandonare la sella della moto, alla velocità di 200 km/h.


Laverty aveva deciso, in prima istanza, di fare ritorno in Europa con l'obiettivo di farsi visitare dal proprio medico di riferimento. A seguito un'attenta valutazione però, ha preferito invece far sì che fosse quest'ultimo a raggiungerlo in Australia, di modo da evitare lo stress derivante da un lungo viaggio di andata e ritorno, da effettuarsi in un così breve lasso di tempo.


"Iniziare la stagione in questo modo non è il massimo", ha commentato Eugene. "Il primo round si terrà il prossimo weekend a Phillip Island e farò il possibile per riuscire a presentarmi al via. Non sarà facile ma queste sono le corse. Guardando il lato positivo, posso dire che si è trattato dell'ennesimo test ampiamente valido e utile, almeno fino al momento della caduta. La moto sta funzionando nel migliore dei modi e la squadra sta lavorando in modo instancabile per migliorarne il set-up. Se riuscissimo a prendere parte alle gare, credo che avremmo la possibilità di fare bene."